Elderly Woman, Marc Rast |
Se siete tra quelle che ritengono l'uncinetto un passatempo da nonne, mi dispiace dirvelo, ma dovete aggiornarvi. Proprio così, perché se fino a un decennio fa non era molto diffuso tra le donne giovani, oggi l'uncinetto è tra gli hobby creativi più di tendenza.
I lavori all'uncinetto più apprezzati si sono evoluti con gli anni: se le nostre nonne realizzavano centrini da inamidare ed elaborati copriletto, oggi con il versatile uncino si creano accessori, gioielli e addirittura simpatici pupazzi con la tecnica dell'amigurumi.
Gattini amigurumi di Jenny Arts |
Accanto al filet, per raffinati lavori di precisione, si sono fatte strada tecniche moderne, che sfruttano anche materiali di partenza insoliti, da cotone di mille colori a fettuccia, da rafia a lana pon pon, da spago a filo di rame.
Ma quali sono i motivi di una così grande rivalutazione dell'uncinetto anche tra le più giovani? Potrei azzardare alcune ipotesi.
Innanzitutto, il bisogno di un ritorno alla manualità: l'abilità manuale è una delle peculiarità dell'essere umano che oggi, con il dilagare della tecnologia in ogni ambito della vita, viene sempre più spesso lasciata da parte. Penso sia normale, quindi, che in noi ci sia un desiderio inconscio di tornare alle origini, a quando tutto veniva fatto a mano.
Immagine tratta da hcpl.net |
Anche la necessità di rilassarsi può spingere una donna a scegliere di dedicarsi all'uncinetto: concentrarsi sul lavoro, infatti, permette di lasciare da parte, per qualche minuto o qualche ora, le preoccupazioni o le incombenze di tutti i giorni.
Infine, la soddisfazione: vedere un filo che si trasforma in qualcosa di bello può essere molto gratificante... chi si dedica all'uncinetto o ad altri hobby creativi lo sa bene.
Facciamo in modo che questa tendenza rimanga e cresca, manteniamo vivo nel nostro piccolo il valore dell'artigianato, non solo quello di lusso ma anche quello discreto, che prende vita tra le mura domestiche, continuiamo a insegnare ai bambini a ideare e creare, facendo loro capire quale enorme potenziale sta nelle loro mani e nei loro cervelli. Usiamo la tecnologia come strumento di supporto, ma non dimentichiamo che ognuno di noi è già di per sé una macchina perfetta.
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